martedì 8 maggio 2007

Vieni, vieni clandestino.

Con l'intento di riformare la già pessima Bossi-Fini, è stato varato da pochi giorni il ddl delega Amato-Ferrero, che si appresta ad aprire totalmente le frontiere italiane. A detta di Ferrero la logica del provvedimento si baserebbe su due pilastri fondamentali: evitare che gli immigrati entrino in modo irregolare e lavorare all'inclusione sociale... in pratica ci risiamo con la vecchia integrazione, presupposto tutto idealista, irrealizzabile, che anche gli amici stranieri di lorsignori hanno dimostrato a più riprese di non volere. Studiate quindi le norme per i 3 milioni di stranieri che vivono sul nostro territorio, tante novità, che minano tantissimo ogni nostro interesse nazionale. Innanzitutto la durata del decreto flussi, che fissa le quote di stranieri da ammettere, che da annuale diventerà triennale; a loro dire per avere una “programmazione più realistica e corrispondente alle necessità di medio-lungo periodo”; praticamente per sfuggire ad ogni controllo: potranno sempre dire che il maggior flusso di un anno sarà mitigato dal minore degli anni dopo. Inizialmente era stata anche scongiurata la sopravvivenza dei Cpt, attraverso lo svuotamento. In realtà però nel ddl, i Centri di permanenza temporanea sono rimasti, ma verranno utilizzati solo per gli immigrati che non rivelano la propria identità o di cui non si riesce a stabilirla. Chissà quali saranno i sistemi di identificazione per gli stranieri che non verranno inclusi nei Cpt... magari un semplice documento o magari la parola. Bhe, di loro possiamo fidarci. Ancora molte le novità di questa legge super buonista. Vanno dalle espulsioni favorite dalla collaborazione dell’immigrato (chi aderisce godrà di una riduzione dei tempi di divieto di reingresso) agli sponsor garanti, fino alla concessione “veloce” di un permesso di soggiorno aperto della durata massima di 5 anni per i talenti in diversi campi.
Tanti pretesti insomma per tenere aperte le frontiere, per “ulteriori e nuove esigenze del mercato del lavoro”. Ebbene sì, gli immigrati che vorranno entrare in Italia per cercare lavoro potranno farlo, a patto che garantiscano con una fideiussione la possibilità di potersi mantenere e di pagare il contributo per il Servizio sanitario.
Il nostro governo garantisce per loro. Il nostro governo tutela gli immigrati quando non esiste nessuna possibilità di difesa e salvaguardia dei cittadini italiani. Il nostro governo è asservito al mondialismo, trae vantaggio dalla globalizzazione e dall'annullamento dell'identità nazionale. Il nostro governo trova comoda l'immigrazione, trova comodo che i paesi di origine non facciano nulla per progredire, in cerca sempre della terra della cuccagna Il nostro governo fa decreti sull'immigrazione consultando Caritas e Confindustria, portabandiere dei più grandi interessi in campo. Il nostro governo non trova le palle per partorire qualcosa di sensato, che protegga la nostra civiltà, la nostra cultura, la nostra razza, il nostro orgoglio nazionale. Il nostro, o meglio a questo punto vostro, governo deve semplicemente vergognarsi!

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