martedì 15 maggio 2007

Al termine di un travagliato Consiglio dei Ministri, in cui non sono mancate le solite sceneggiate alla napoletana da parte di pseudo-ambientalisti vari, è stato dato il via libera al decreto anti-emergenza rifiuti in Campania. Il provvedimento, dal titolo "Misure straordinarie per superare l'emergenza e per assicurare la restituzione dei poteri agli enti competenti", in 10 capitoli, prevede l'apertura di 4 discariche nei prossime giorni, fondi per circa 80 milioni di euro, affiancamento a Guido Bertolaso dei cinque presidenti delle province campane e conferimento di maggiori poteri ai prefetti. La squadra di Bertolaso sarà quindi composta dai 5 presidenti che avranno il compito di organizzare il sistema, e dei prefetti, coordinati dal prefetto di Napoli, che dovranno garantire il rispetto di ogni loro decisione. D'ora in avanti non saranno più tollerate manifestazioni di protesta di alcun genere. In compenso, i comuni più impegnati potranno uscire dall'emergenza addirittura prima del 2008 (pensate un po'!). I siti individuati sono Serre (Salerno), Terzigno (Napoli), Savignano Irpino (Avellino), Sant'Arcangelo Trimonte (Benevento). A Caserta è in funzione quella di Lo Uttaro. Di sicuro si comincerà con Serre e si proseguirà con Terzigno, perchè Napoli è la provincia più in sofferenza con 4200 tonnellate di produzione giornaliera di rifiuti.
Ma, dulcis in fundo, le "iniziative urgenti". Dal 1 Gennaio 2008, per un periodo di 5 anni, saranno applicate le "misure tariffarie per garantire complessivamente la copertura integrale dei costi di gestione del servizio di smaltimento dei rifiuti". In pratica, dal 1 gennaio 2008, i campani saranno i soli contribuenti a pagare interamente tutti i costi della gestione del sistema rifiuti rifondato. Infatti i comuni dovranno mettere a bilancio il 100% dei costi necessari (sic!) e ad alzare la tassa Tarsu anche del 30%. Lo Stato infatti non erogherà più fondi, ma non per punizione, no, ma semplicemente per responsabilizzare le istituzione locali e dei cittadini. Per responsabilizzare quelle istituzioni che da 8 anni hanno speso del tutto inutilmente circa 800 milioni di euro, la stessa cifra spesa per il territorio in Friuli. Ma come è intelligente, come è previdente, che genio che abbiamo in Italia! E poi ci lamentiamo! Ma caro il mio Prodi, ma il lezzo dei rifiuti lo sentono tutti, in strada tutti scansano i sacchetti passeggiando... e per quale fottuto motivo i costi di quest'ennesimo inutile piano per uscire dall'emergenza devono ricadere su coloro che già pagano le tasse? Perchè? E' solo il cittadino onesto che produce immondizia? Perchè non provi a leggere l'articolo 126 della Costituzione che piace tanto ai democratici in servizio permanente nelle tue fila e ad applicarlo?
"Con decreto motivato del Presidente della Repubblica sono disposti lo scioglimento del Consiglio regionale e la rimozione del Presidente della Giunta che abbiano compiuto atti contrari alla Costituzione o gravi violazioni di legge."
Cos'altro ti serve ancora? Quale altra prova?
Poco fa il numero due di Bertolaso, consigliato da Pecoraro Scanio, è stato scoperto colluso con la camorra. Ma cosa devo pensare? Che stai facendo tanto per me e per i miei compaesani? Magari con mezzi che producono meno di quanto consumano? Ma che devo aspettare che mi salvi Santa Camorra? A questo punto spero in un'ordalia!
Non si fa politica sulle nostre spalle e, soprattutto, sui nostri polmoni. Lasciate in pace il mio paese!

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